Avifauna, Birdwatching e i Vertebrati del Lago
Il Lago di Bolsena è luogo di nidificazione di molteplici uccelli acquatici che generalmente si servono dei canneti e delle due isole per trovare un luogo riparato e congruo alle proprie esigenze. Il Lago assume quindi un importanza fondamentale per queste magnifiche creature.
Tra la Primavera e l’estate ad esempio il Tarabusino (piccolo airone), la Cannareccione e la Cannaiola (da non confondersi col vino locale!), due passeriformi di piccole dimensioni, e lo Svasso Maggiore nidificano protetti dai canneti o tra la vegetazione acquatica.
Nelle due isole, specie quella martana, sono presenti vere e proprie colonie di Gabbiano Reale. La presenza di questi uccelli arricchiscono la vista del lago rendendola particolarmente suggestiva per le nostre passeggiate pomeridiane. Molto comune è anche il Cormorano il quale sverna nel lago circa 400 individui per ciclo.
Il Nibbio Bruno è un altro pesce che nidifica nelle prossimità del lago e che abitualmente sorvola il lago in cerca di qualche pesce da predare. Oltre alle specie nidificanti vi sono svariati uccelli acquatici che durante i mesi invernali pervengono al Lago di Bolsena dopo un lungo viaggio migratorio dal Nord Europa.
Tra questi si osservano facilmente Morette, Fistioni, Moriglioni, Turchi, Svassi Maggiori,Folaghe, Tuffetti, Garzette, Svassi piccoli ed Aironi Cenerini. Queste specie necessitano di cibo in abbondanza per prodursi le scorte necessarie per superare con successo la migrazione primaverile. Per questo motivo è comune incontrarli nelle zone più abbondanti di cibo ovvero presso le foci dei piccoli fossi che si immettono nel lago.
Significativa è la presenza della Strolaga Mezzana vista la rarità della sua presenza nel nostro paese. Questo uccello si ciba di pesce che cattura immergendosi in profondità.
Per gli amanti della natura, dell’ecologia e delle differenti bellezze delle forme viventi che colorano un ambiente è da segnalare la presenza della Rana Verde, Rana Italica,Tritone Punteggiato, Tritone Crestato e la Biscia d’acqua. In particolare la presenza di anfibi, famiglia molto vulnerabile, è segno di una buona qualità dell’ambiente sia idrico che terrestre. Questi organismi infatti occupano sia fossi e torrenti che si immettono nel lago sia la zona litoranea.
Per la preservazione della qualità dell’ecosistema lacustre per la sua vitalità economica, sociale e culturale, in vista d quanto illustrato, è importante preservare le zone dei canneti, ridurre al massimo gli impatti antropici lasciando pulito il nostro caro ambiente, non introdurre specie esotiche (spesso attuato per disfarsi di un vecchio amico) e non sprecare le risorse idriche. Aiutaci a valorizzarlo!