Viterbo
La Città dei Papi
Sebbene Viterbo non sia propriamente una città del lago, la sua bellezza e la sua importanza artistica ci obbligano a farne una breve panoramica. Distante una ventina di chilometri dalla riva sud del Lago, Viterbo è una rigogliosa città ad impronta medievale ricca di storia, cultura e tradizioni, rintracciabile in molte cronistorie perché considerata una tra le più famose Città dei Papi. Si tratta di una città che conta oggi poco più di 60.000 abitanti, molto vivace e ricca di attività vista anche la distanza ravvicinata con Roma. Capoluogo della provincia ha tra le sue maggiori attrazioni tutta la parte del centro storico e il quartiere di San Pellegrino. La città è famosa anche per le sue terme chiama appunto Terme dei Papi.
Rappresentando una tappa importante della Via Francigena la città ha visto un rapido sviluppo demografico, amministrativo, ed economico arricchendo la sua cultura con magnifiche opere d’arte e le sue tradizioni che fanno oggi parte della cultura italiana.
Un po’ di storia
Dapprima terra etrusca, poi conquistata dai Romani, Viterbo divenne famosa in seguito alla nomina di cattedra vescovile nel 1194, precedentemente localizzata nella bellissima Tuscanica.
Poco dopo divenne sede papale (1257-81) aumentandone così ancor più il prestigio.
Famosa è la storia del lunghissimo conclave che per ben 33 mesi (1268-1271) occupò il Palazzo papale per eleggere il nuovo papa, il futuro Gregorio X. Le cronache raccontano che i Viterbesi, stanchi dell’indugio dei cardinali, comodamente ospitati, spronarono l’elezione del nuovo papa rinchiudendo “cum clave” i cardinali nel palazzo e scoperchiando il soffitto lasciandoli in balia delle intemperie. Da questo evento nasce il termine Conclave per indicare le riunioni cardinali che scelgono il nuovo papa. Al fine di racchiudere i diversi borghi che formavano la città nel XII Sec. fu costruita la cinta muraria che ancora oggi delizia gli occhi dei visitatori. Lungo il percorso tracciato delle mura è possibile trovare ancora le torri che ne sorgono proprio a ridosso, molte dei quali costruite nel XIII Sec.
Si pensa che originariamente le torri originali fossero più di cento visto che ad ogni palazzo poteva corrispondere più di una torre. Presso alcune di queste torri si aprono le porte che danno accesso alla città.
Cosa vedere
Per gli amanti delle gite fuori porta Viterbo offre molte attrattive e mete culturali. Tra i vari musei proposti ci sono Il Museo Civico che ha sede nel complesso monumentale di Santa Maria della Verità, risalente al XII Sec., il Museo del Colle del Duomo, compreso tra il Duomo, il Palazzo Papale e la casa di Valentino della Pagnotta. Da questa visita è possibile godere anche di un panorama della bellissima città di Viterbo.
La lista dei musei, palazzi e località da visitare è davvero lunga! Il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa raccoglie documenti e testimonianze sul trasporto della Macchina di S. Rosa. Il museo si trova in un palazzetto in stile medievale donato proprio ai Facchini dal Comune.
A San Martino troviamo ancora il Museo dell’Abate in cui nell’antico scriptorium è possibile godere di un’esposizione di oggetti religiosi che raccolgono in se la storia dei monaci amanuensi, famosi per le loro pregiate versioni miniate.
Il Museo della Ceramica raccoglie invece 250 reperti che rappresentano la suppellettile domestica ed il suo uso quotidiano nella Tuscia del XIII-XIX Sec.
Per gli amanti della storia etrusca c’è il Museo Nazionale Etrusco con i suoi preziosi manufatti etruschi venuti a giorno nelle aree limitrofe della Cittadina.
Non mancano poi esposizioni più propriamente artistiche. A questo proposito il Museo Roberto Jappolo, con sede nella pittoresca museo-casa dell’Artista, raccoglie oltre sue 400 opere d’arte.
Gli amanti bibliotecari ed archivisti non possono dimenticare di far visita al Museo San Pietro Biblioteca: qui si trova una biblioteca piuttosto antica ricca di testi rari, manoscritti ad alto valore, incunaboli e cinquecentine.
Tra i Palazzi, quello dei Papi (Palazzo dei Papi) è sicuramente il più famoso. Risale al XIII Sec., fu sede estiva dei pontefici per 24 anni e sede istituzionale nel periodo Medievale. Palazzo Doria Phamphili, presso San Martino al Cimino, edificato nel XVII Sec., ospita oggi numerosi congressi. Colpiscono il soffitto a cassettoni decorati e le decorazioni a fregio.
Appena a pochi chilometri dal centro storico, nel verde della Tuscia, si possono fare molte escursione semplici quanto suggestive. Le aree limitrofe infatti sono ricche di Necropoli da visitare come quella di Castel d’Asso che si snoda attraverso una verde valle e consta di centinaia di tombe intagliate nella roccia tufacea su due e tre ordini sovrapposti, la Necropoli d’Acquarossa, presso il colle di Acquarossa, e la Necropoli di Norchia, lungo la valle del Pile, con numerose tombe a semidado ed infine la NecropoliEtrusca di Ferento, presso l’omonima località archeologica.
Per gli amanti del verde è poi da consigliare l’Orto Botanico che raccoglie molteplici collezioni vegetali raggruppate secondo criteri fitogeografici o tassonomici. Inoltre all’interno dell’Orto Botanico sono stati ricostruiti alcuni scenari ambientali compatibili col le caratteristiche climatiche del posto.
Vera essenza di Viterbo è il quartiere medievale di San Pellegrino che oltre ad avere il privilegio di essere tra i meglio conservati in Italia è quello più grande presente in Europa. Questo quartiere presenta delle caratteristiche architettoniche uniche come le scalinate esterne che permettevano l’accesso alle case del piano superiore (a piano terra vi erano le botteghe) o le case a ponte, abitazioni che uniscono due edifici separati dalla strada dando vita a tanti passaggi coperti. Altro elemento importante del quartiere sono le torri erette a scopo difensivo poiché le mura non proteggevano tutto il centro abitato. Nel cuore del quartiere si trovano due importanti edifici: la Chiesa di San Pellegrino e il Palazzo degli Alessandri.
Molto famose per gli appassionati di turismo termale sono anche le Terme dei Papi. Tratti caratteristici di queste terme sono le risorse naturali come l’acqua termale della Sorgente Bullicame e il fango naturale estratto dal laghetto del Bagnaccio, arricchito per millenni di elementi organici e inorganici preziosi e utilizzato in esclusiva dalle Terme dei Papi. Le Terme dei Papi offrono il piacere di immergersi nella Monumentale Piscina Termale di oltre 2000 mq, alimentata esclusivamente con acqua termale della sorgente Bullicame: un bagno tonificate prezioso per la cura della pelle sia in inverno sia in estate.
Infine Villa Lante, presso Bagnaia, è oggi una villa rinascimentale circondata da suggestivi giardini che meritano senza alcun dubbio una rilassante passeggiata domenicale.
Eventi principali
Patrona della città è Santa Rosa, una giovane ragazza morta ad appena diciotto anni nel 1251. La santa dedico la sua breve ma significativa vita ai poveri e ai disadattati nonostante la disapprovazione delle autorità dell’epoca.
In onore della Santa ogni anno, al ricorrere della sua festa del 3 settembre, viene trasportata per le vie del centro storico la Macchina di Santa Rosa, un vero e proprio monumento artistico alto decine di metri e trasportato da un centinaio di Facchini.
Il trasporto della Macchina di S. Rosa avviene di sera, attraversa oltre cinquantamila persone unendo fede e spettacolo da settecentocinquanta anni. Si tratta della festa più importante della città, molto sentita dai viterbesi e la sua grandiosità affascina ogni turista.
Altro evento molto significativo è San Pellegrino in Fiore. Ogni anno, a cavallo tra la fine del mese di aprile e l’inizio di maggio, questo magnifico quartiere medioevale si riveste di fiori e piante. La primavera cammina lungo i vicoli raccolti dentro il cuore di pietra antica della città. Lungo i sentieri fioriti, si svolge un interessante calendario di eventi culturali ed animazione di piazza ad opera dei comitati storici locali che rievocano la vita e gli avvenimenti dei secoli trascorsi